Effetto della Cannabis sulla funzione cognitiva nei pazienti con sclerosi multipla


Mentre sono stati riportati deficit neuropsicologici in individui sani che fanno uso di Cannabis, non sono disponibili dati relativi a pazienti con sclerosi multipla.

Dal momento che la sclerosi multipla è associata a deterioramento cognitivo, è stato condotto uno studio per determinare gli effetti neuropsicologici dell’uso di Cannabis in questa popolazione.

A due gruppi, ciascuno formato da 25 pazienti con sclerosi multipla ( utilizzatori e non-utilizzatori di Cannabis ), sono stati somministrati il Minimal Assessment of Cognitive Function ( MACFIMS ) nella batteria di test neuropsicologici della sclerosi multipla, la Hospital Anxiety and Depression Scale ( HADS ) e la Structured Clinical Interview for the DSM-IV Axis I Disorders ( SCID-I ).

Le analisi hanno tenuto conto degli effetti di età, sesso, educazione, disabilità e decorso e durata della malattia sulla funzione cognitiva.

Gli utilizzatori di Cannabis hanno ottenuto risultati significativamente peggiori rispetto ai non utilizzatori nelle misure velocità di processamento delle informazioni, memoria lavorativa, funzioni esecutive e percezione visuo-spaziale.

Gli utilizzatori hanno inoltre mostrato una probabilità doppia rispetto ai non-utilizzatori di essere classificati come persone con decadimento cognitivo.

Non sono state osservate differenze tra i gruppi per quanto riguarda le misure HADS di depressione o ansia, o la diagnosi psichiatrica nel corso della vita di malattie mentali SCID-I.

In conclusione, questo studio ha fornito prove empiriche che l’uso prolungato di Cannabis ( inalata o ingerita ) in pazienti con sclerosi multipla è associata a una peggiore performance nei domini cognitivi comunemente interessati in questa popolazione.

Qualunque beneficio soggettivo che i pazienti possono trarre dall’uso di Cannabis ( sollievo da dolore e dalla spasticità ) dovrebbe essere valutato tenendo conto degli effetti collaterali cognitivi associati. ( Xagena2011 )

Honarmand K et al, Neurology 2011; 76: 1153-1160


Neuro2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...


È stata valutata la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante risonanza magnetica e la loro associazione con la funzione...


La memoria episodica e la funzione esecutiva sono aspetti essenziali del funzionamento cognitivo che diminuiscono con l'invecchiamento. Questo declino può...


L'attività fisica è un intervento promettente per il declino cognitivo correlato al tumore, ma la ricerca che ne valuta l'uso...


Nelle linee guida cliniche, le disfunzioni tiroidee conclamate e subcliniche sono menzionate come fattori causali e curabili del declino cognitivo....


Per verificare l'ipotesi che i singoli farmaci antiepilettici non siano associati a deterioramento cognitivo oltre ad altri fattori clinicamente rilevanti,...


I risultati dello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) hanno mostrato che il controllo intensivo della pressione...


È stata valutata l'associazione prospettica dell'assunzione a lungo termine di frutta e verdura con la funzione cognitiva soggettiva ( SCF...


La cataratta è associata a un progressivo declino della trasmissione della luce a causa dell'opacizzazione e dell'ingiallimento del cristallino naturale....


La disfunzione cognitiva è comune nel lupus eritematoso sistemico ( SLE ), ma la causa rimane poco chiara e le...